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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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14/01/2008

Mario Bocchio: inquinamento dell'aria continuamente ridotto negli anni. Eppure...

Il Consigliere di AN interviene nel dibattito su polveri sottili, traffico e salute e porta nuovi dati per ragionare sulla qualità ambientale e, perché no, sulla qualità della vita

   

Mario Bocchio: inquinamento dell'aria continuamente ridotto negli anni. Eppure...

“Il principale imputato per l’inquinamento ambientale è, a detta di molti - in primis politici troppo ideologizzati come l’Assessore Provinciale, l’on. Renzo Penna, strumentalizzatori di professione, come Lino Balza di “Medicina Democratica” e Claudio Pasero de “Gli Amici della bici” che hanno addirittura presentato un esposto in Procura, gente comune che si fa suggestionare da eccessi di allarmismo - il traffico automobilistico. Ma è poi così?”.
A chiederselo è il Consigliere Comunale Mario Bocchio, componente della Commissione Consiliare Politiche dello Sviluppo, che scende “in campo” deciso dopo i recenti episodi che hanno ingiustamente e infondatamente criticato e attaccato la politiche ambientale dell’Amministrazione Comunale di Alessandria.
“Si devono analizzare i dati sull’inquinamento atmosferico raccolti da più di 20 anni nelle principali città piemontesi per cercare di capire quali sono gli inquinanti maggiormente presenti, qual è l’andamento della loro concentrazione nel tempo e da cosa sono prodotti - afferma Bocchio – Analizzando, ad esempio, i dati relativi ai capoluoghi di provincia del Piemonte, forniti dall’Arpa Piemonte e disponibili dagli anni 70, almeno per alcuni inquinanti, si arriva a delle conclusioni sorprendenti. Prima di tutto si deve constatare che l’inquinamento globale dagli anni 70 ad oggi è diminuito, per tutti gli inquinanti considerati, tranne che per l’ozono, che invece è aumentato, nonostante che il numero delle auto circolanti sia più che raddoppiato. Ciò è vero in particolare per l’anidride solforosa, che prende alla gola quando si respira, scesa, dal 72 ad oggi da 340 a 13 microg/mc e per le polveri sottili, quelle che permettono alle goccioline di nebbia di condensarsi, passate da 150 a 52 microg/mc. Questa diminuzione è dovuta principalmente al passaggio dei riscaldamenti domestici da carbone al gasolio e al metano. Ha contribuito inoltre, però solo dagli anni 90 l’introduzione delle marmitte catalitiche”.
Aggiunge: “Andando ad analizzare l’andamento stagionale del particolato (PM10) durante l’anno si vede inoltre che la concentrazione di particolato aumenta d’inverno e diminuisce in primavera ed in estate. Poiché il suo valore raddoppia nei mesi invernali se ne deduce che ciò è dovuto al riscaldamento domestico, che contribuisce quindi per il 50 %. Il traffico contribuisce per circa il 20 %, con il contributo preponderate degli autocarri, ed il resto è prodotto dalle industrie”.
“Per limitare l’inquinamento non può bastare quindi intervenire sul traffico automobilistico, con limitazioni varie e ZTL - “tuona” Bocchio - ma si deve predisporre un piano integrato che preveda la riduzione globale delle emissioni per tutti gli utilizzatori di energia. Ciò però non sarà sufficiente perché si dovrà considerare un ulteriore elemento di valutazione, cioè l’influenza che le emissioni inquinanti e i derivati dalla combustione di combustibili fossili hanno sul clima della terra”.
Per lo stesso Bocchio “la problematica smog ad Alessandria può e deve essere affrontata con provvedimenti sostanziali, che non riguardino solo la gestione della mobilità privata pubblica urbana ed extraurbana. Le strategie di governo a livello territoriale devono anche tenere conto di politiche ambientali a più largo raggio, che limitino le emissioni di gas serra e consentano il risparmio energetico attraverso la promozione di fonti alternative e di procedure come le compensazioni ambientali, che restituiscono al territorio le risorse ambientali utilizzate per lo sviluppo sociale ed economico. Il tutto nella logica di una vera collaborazione, e non nel pretestuoso scontro, tra le Istituzioni, attraverso la creazione di una cabina di regia come luogo di incontro e di confronto sulle tematiche dell’inquinamento dell’aria”.
Ed ancora: “L’approccio corretto alla tutela ambientale deve tradursi in una visione strategica dello sviluppo sostenibile per la società e l’economia che non prescinda dall’ambiente, ma anzi ne potenzi il valore. Per questo bisogna portare avanti ed incoraggiare progetti innovativi per salvaguardare e valorizzare le risorse ambientali del nostro territorio, che abbiano un impatto diretto e positivo sulla qualità della vita dei cittadini di oggi e di domani, a fronte anche di notevoli vantaggi per l’economia locale."
Conclude: “E’ importante una seria politica di gestione dell’energia, che ne promuova l’efficienza e l’uso razionale, favorendo la produzione locale di energia da fonti rinnovabili, in un’ottica di riduzione delle spese da parte delle famiglie e delle imprese e di tutela dell’ambiente, limitando al contempo le emissioni di gas serra, in accordo con le direttive europee. Tale orientamento si concretizza in politiche serie quale la regolamentazione edilizia per la riduzione dei consumi energetici degli edifici, le incentivazioni per la realizzazione di impianti solari termici nonché l’attivazione della certificazione energetica di edifici e caldaie, l’incentivazione alla sostituzione delle caldaie inquinanti e la realizzazione di una serie di sportelli energia rivolti ai cittadini per informare sull’efficienza energetica delle stesse fonti rinnovabili”.

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria