Il sindaco, Piercarlo Fabbio, con una delegazione composta dai consiglieri Paolo Bellotti, Mara Scagni, Aldo Rovito e dall’assessore alla Salute, Gabrio Secco, oggi ha incontrato a Torino l’assessore alla Sanità, Eleonora Artesio.
Nel corso della riunione alla quale erano presenti anche i consiglieri regionali Oreste Rossi, Marco Botta, Ugo Cavallera, Rocchino Muliere, Alberto De Ambrogio, Bruno Rutallo sono stati affrontati i temi relativi alla sede legale dell’Asl provinciale, al funzionamento dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera alessandrina e ai problemi relativi al nuovo ospedale cittadino e la sua reale fattibilità.
L’assessore Artesio ha confermato il percorso che conferisce ai Sindaci il peso della decisione sulla sede legale dell’Asl asserendo che la Giunta Regionale non interverrà se non per gravi e motivate ragioni.
“E’ parso che l’assessore attribuisse alla dislocazione della sede amministrativa dell’Asl una valenza soltanto simbolica – afferma il Sindaco, Piercarlo Fabbio - ma per Alessandria la questione ha assunto un valore politico. L’assessore ha ribadito la contrarietà alla realizzazione di due Asl per ragioni di contenimento della spesa e anche che sarà una sola conferenza dei Sindaci a decidere sulla sua collocazione geografica. Sorge subito una questione: i sindaci verranno “pesati” a seconda della loro rappresentatività numerica o avranno una valenza nominale? A questo quesito non è stata data risposta anche se è parso che l’assessore ritenesse possibile l’unanimità sulla decisione”.
Per quanto riguarda la gestione dell’ASO è stata lamentata la scarsità di dialogo con l’attuale Direttore Generale che sta di fatto operando una ristrutturazione organizzativa nella quale il sindaco di Alessandria lamenta di essere stato escluso.
L’assessore Artesio ha affermato che i direttori generali sono tenuti a presentare entro il 15 ottobre prossimo un piano di riqualificazione e riequilibrio alla Giunta Regionale e che nel mese di novembre il piano verrà esaminato consultando anche i sindaci.
“In realtà – afferma Piercarlo Fabbio - di fronte a una modifica sostanziale sarà difficile incidere in maniera decisiva. Il piano di riqualificazione di riequilibrio è in prospettiva triennale e comporta incrementi di spesa in base alla spesa storica. Il vincolo della spesa diventa fondamentale nella poca flessibilità delle decisioni già assunte.”
Infine, per quanto riguarda la costruzione del nuovo ospedale alessandrino l’assessore Eleonora Artesio ha insistito sulla richiesta del progetto di fattibilità e sulla individuazione dell’area verificando la possibilità di garantire in questo caso le risorse per i progetti di fattibilità.