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Domenica 5 gennaio 2025

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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25/07/2011

La trebbiatura festa della fortuna

Ringraziamento e propiziazione in una lettura dei profondi significati della battitura del grano sull'aia e dell'evoluzione tecnologica man mano sopravvenuta. Galleria fotografica di Albino Neri

   

La trebbiatura festa della fortuna

Che città e campagna
siano inscindibilmente legate in Italia, come in tutta Europa, è una realtà ben
difficilmente contestabile. Anzi, il nucleo di partenza non è certo la città, ma
la campagna con le sue vicende terrestri delle attività agricole e delle
stagioni. Dico "terrestri", perché in ogni festa, dal Carnevale al
Calendimaggio, dall'Epifania alla Quaresima, ha anche molto di spirituale e di
metafisico: l'omaggio a Dio, alla sua benevolenza, quando non addirittura la
propiziazione per raccolti copiosi e per una qualità della vita meno precaria,
per il tempo migliore e più mite, per la fertilità delle terre.


Ancora oggi, in
Alessandria, seppur con un dosaggio sempre meno intenso, il giorno di mercato la
campagna si riversa in città e i contratti, gli acquisti e gli affari si
svolgono nel centro del capoluogo. Sono i prodotti della terra, dell'allevamento
del bestiame, dell'acquisto e della vendita di utensili per coltivare la
campagna a dettare i tempi ed i modi delle relazioni e dei rapporti tra gli
uomini e tra due mondi, città e campagna.



La trebbiatura non fa parte delle feste
tradizionali, ma è certamente un momento riconducibile ad un rito di fertilità
,
da inserirsi a pieno titolo nelle cerimonie di eliminazione del male e
purificazione, di ringraziamento e di propiziazione.


Così la
riproposizione della trebbiatura sull'aia, effettuata domenica in viale della
Repubblica, è stata solo un assaggio di un evento più grande che potrebbe legare
assieme ancor più, magari in Cittadella, campagna e città. Allietati dai ricordi
"in vita" del Museo etnografico della Gambarina e dalla capacità di Elena
Garnieri e del suo gruppo di riprodurre il passato e di spiegarlo al presente.
Magari facendosi aiutare da una "buata ad ciapa", cioè una bambola di pezza
dedicata alla città, un'Alessandrina, la cui offerta serve per sostenere
economicamente gli sforzi del museo.


 


Piercarlo Fabbio



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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria