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Martedì 26 novembre 2024

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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01/10/2009

La Cittadella riapre la porta di soccorso

Suggestiva cerimonia, ma il Sindaco dà anche qualche informazione sulla responsabilità degli alessandrini di fronte all'umanità per il patrimonio che devono custodire. Galleria foto di Albino Neri

   

La Cittadella riapre la porta di soccorso

“Quando, il 10 aprile, abbiamo firmato, con l’architetto Pelizzone, la custodia della Cittadella, ci tremavano le vene ai polsi: questo complesso, infatti, nasce nel 1728  e si presenta oggi come un comprensorio di 40 ettari occupati, 145.000 metri quadri di solette, 45.000 metri quadri di tetti e 6 bastioni, di cui 4 casamattati ognuno di 14 mila metri quadri, tanto per dare alcune cifre”.
Così il sindaco, Piercarlo Fabbio, ha dato, quest’oggi, inizio alla cerimonia di apertura della restaurata Porta di Soccorso della Cittadella, sottolineando, poi, come non fosse stato considerato un ulteriore aspetto: “Da troppi anni lasciata a se stessa, la Cittadella era occupata da una folta vegetazione spontanea, non rispettosa dei manufatti dell’uomo”.
L’impegno è stato, quindi, quello di mettere a nudo le strutture procedendo in maniera ordinata e rispettosa del progetto di farne orto botanico.
Grazie ai consigli del consigliere comunale Maurizio Sciaudone e al lavoro di Stefano Gagino, Paolo Lodici e degli operatori dell’Amiu, si sono scoperte cose che, per la prima volta si rivelavano ai nostri occhi e praticamente conosciute perché presenti solo sulle carte (una prima azione dimostrativa dell’opera in corso si era svolta nel Piazzale Montello).
“Abbiamo, quindi, deciso di andare avanti – ha proseguito il sindaco - arrivando alla Porta di Soccorso, o Porta d’Asti, e davanti a noi si è materializzata una situazione particolare: un pessimo stato di conservazione della porta stessa, la mancanza parziale del selciato, una vera e propria foresta e ancora il fango dell’alluvione”.
L’intervento di AMIU e AMAG ha fatto sì che oggi si siano potuti presentare alla cittadinanza una parte del percorso della strada che si snoda fra i bastioni e 150 metri della pavimentazione Macadam (dal nome dell'ing. Mc Adam).
Occorreranno anni per completare il lavoro ma “noi ci assumiamo, come alessandrini - dice il sindaco -, la responsabilità di dire all’umanità che qui c’è un patrimonio che vogliamo preservare e recuperare”.
“La città – prosegue – vive il momento come restituzione, poiché questa zona era occupata da un quartiere popoloso, Bergoglio, poi sostituito dalle strutture militari e, perciò, diventata inaccessibile se non in alcuni momenti istituzionali. Alessandria vuole bene alla Cittadella e lo ha dimostrato con la partecipazione alle molteplici iniziative che vi si sono svolte, poiché, qui dentro, abbiamo già realizzato le iniziative più diverse, facendola divenire anche set cinematografico di un cortometraggio di Andrea Di Bartolo, "Game Over", che, nei prossimi giorni, qui proietteremo”.
Le parole del sindaco “ora diamo la parola alla storia” hanno introdotto l’ideale passaggio di consegne dall’antica tradizione alla moderna custodia, svoltosi fra lo schieramento d’onore Pietro Micca e la Polizia Municipale.
“Vi abbiamo riportato indietro nel tempo con la consegna della prima bandiera trovata negli archivi del Corpo di Polizia Municipale datata intorno all'anno 1650” ha concluso il sindaco prima di guidare, con l’architetto Fulvio Cellerino, i partecipanti lungo il percorso al di là della Porta.


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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria