Sabato 25 aprile alle ore 21 presso il Teatro Regionale Alessandrino si terrà lo spettacolo “Lo dico io per Voi” ad ingresso libero.
La serata sarà il momento conclusivo di un progetto che prende il via oggi con l’inserimento sul sito del comune – www.comune.alessandria.it –delle pagine dedicate a “Lo dico io per Voi” contenenti un form, che il cittadino potrà compilare fino al 22 aprile compreso, lasciando il suo messaggio per Max Laudadio.
Con questo progetto Laudadio si fa portavoce degli alessandrini; e lo fa in due modi: leggendo i commenti che verranno lasciati nel form e raccogliendo personalmente le opinioni dei cittadini. Nella giornata del 7 aprile, infatti, Max Laudadio sarà in giro per Alessandria.
Alle persone verrà chiesto cosa apprezzano della loro città e quali interventi dovrebbero esser posti in essere per migliorarla; Laudadio accetterà anche le critiche a patto che siano accompagnate da proposte risolutive.
Il sindaco, Piercarlo Fabbio, aveva già dato il via a una stagione informale di richiesta di opinione, a dicembre, quando aveva coinvolto i cittadini per conoscere la loro opinione sull’allestimento di piazza Marconi.
Oggi, il sindaco, torna a voler conoscere l’opinione dei suoi concittadini e lo fa, nuovamente, in un modo originale, con la collaborazione dell’inviato di Striscia La Notizia, Max Laudadio.
“Noi dobbiamo dar voce al cittadino – dichiara il sindaco, Piercarlo Fabbio – ascoltare le proposte, gli apprezzamenti e anche le critiche, per capire se il nostro modo di governare ha l’approvazione degli alessandrini. Purtroppo è difficile sentire le opinioni di tutti per questo si è deciso di costruire qualcosa di concreto partendo da un progetto dove chi vuole esprimere il suo giudizio sulla città lo può fare semplicemente collegandosi al nostro sito. Un modo semplice e veloce per aiutare l’amministrazione a far crescere la città e per essere tutti parte decisionale per uno sviluppo del capoluogo di provincia.”
“A ciò aggiungiamo che il 25 aprile è festa di Libertà e di conoscenza – prosegue il sindaco -: della nostra storia, del nostro modo di essere, del nostro voler essere…e non solo commemorazione.”