Mercoledì 31 dicembre, alle ore 24.00, in Piazza della Libertà, come da autorizzazione della Commissione Tecnica Provinciale sulle sostanze esplosive del 15 dicembre, la città festeggerà Capodanno con una rappresentazione di musica e fuochi artificiali.
“Il progetto ideato della Pirotecnica Morsani – commenta il sindaco Piercarlo Fabbio – ci ha colpito per la sua originalità, per la sua capacità di comporre uno spettacolo di arte degli ambienti, una vera e propria storia fatta di 39 scene accompagnate da una musica che non è, semplicemente, accessoria ma forza integrante e descrittiva nella narrazione”.

Un cielo di stelle..
Città di Alessandria: CAPODANNO 2008/2009
Uno spettacolo di arte degli ambienti scritto da Telesforo Morsani

L’aria di festa si rispecchia non solo nelle case ma anche nelle vie di tutte le città che, per l’occasione, vengono addobbate in modo molto speciale. Le luci e le musiche creano un’atmosfera avvolgente che sembra quasi infondere calore nei cuori dei passanti sollevando gli animi e rendendoci più leggeri.
La gioia, l’allegria ed il colore raggiungono, però, la loro massima espressione a Capodanno, quando, con il veglione tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, si saluta il vecchio anno e si dà il benvenuto a quello successivo, con un’esplosione di vitalità e buonumore.
Il tripudio e l’ebbrezza del fuoco d’artificio che, come la passione, brucia e consuma tutto ciò che ama: il cielo, l’orizzonte, la scena della festa e il pubblico di una città intera.
Il nostro fuoco d’artificio è una creazione, uno spettacolo originale e unico; una composizione che esprime vere e proprie partiture pirotecniche secondo tecniche ricavate dallo studio dell’antica manualistica sull’arte del fuoco.
È l’apoteosi della macrodimensione: l’alto più alto, la luce più luce, il massimo di potenza in suono e immagine.
È la materia di creazioni, sperimentazioni, innovazioni: “l’artificio sull’artificio” compone e mette in scena composizioni pirotecniche – di luce, forma, colore, ritmo – a partire da creazioni originali, parti di una identità e grandiosa opera d’arte totale.
La maggior parte degli artifici impiegati nello spettacolo sono realizzati con una tecnica costruttiva manuale, che prevede l’impiego di carta e spago per la confezione (materiali, quindi, naturali e non inquinanti che non lasciano residui nocivi sul terreno); l’uso di tale tecnica comporta, inoltre, che buona parte degli artifici non contengono coloranti chimici, poiché la loro colorazione è data dalla pura fusione dei metalli.
Anche nel disegno “scenografico” del fuoco è stato applicato un concetto di simmetria prospettica, che prevede l’accensione in contemporanea di più postazioni e da diverse altezze, in modo da “incastonare” l’evento spettacolo nell’ambiente che lo ospita e che diventa, con lui, protagonista.
Questo spettacolo è concepito e realizzato secondo la pregiata scuola italiana che prevede la messa in scena di artifici pirotecnici tradizionali accompagnati da scenografie pirotecniche di alto livello.
Archi di fuoco sovrastati da aperture di sfere pirotecniche ad effetto palma, bouquet di fiori di fuoco, fontane d’oro e d’argento e candele romane danno inizio alla macrodimensione del fuoco d’artificio: l’alto più alto, la luce più luce, il massimo di potenza in suono e immagine.

31 dicembre 2008 – Piazza della Libertà – 39 scene per una durata di 20 minuti circa.