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Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria

   
   

   

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06/11/2005

Giorno della Libertà: caduta di ogni totalitarismo

Forza Italia e i gruppi della CDL presentano un ordine del giorno collegato con la richiesta di Consiglio Comunale aperto per il 9 novembre.

   

Giorno della Libertà: caduta di ogni totalitarismo

Il Consiglio Comunale di Alessandria

 

Premesso che

1. La Legge 15 aprile 2005, n. 61, “Istituzione del «Giorno della libertà» in data 9 novembre in ricordo dell’abbattimento del muro di Berlino”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 26 aprile 2005 recita al suo articolo 1:
“La Repubblica italiana dichiara il 9 novembre «Giorno della libertà», quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.
In occasione del «Giorno della libertà», di cui al comma 1, vengono annualmente organizzati cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti.”;

 

2. il secolo scorso ha visto la nascita e la morte di tre totalitarismi: il fascismo (durato 20 anni); il nazismo (durato 12 anni) e il comunismo (durato in Europa 70 anni). Fascismo e nazismo sono stati sconfitti e sono scomparsi, perché ufficialmente condannati ed espulsi dalle Costituzioni italiana e tedesca. Il comunismo, crollando in Europa come oppressivo regime statale, non ha mai registrato una condanna formale ed è tuttora operante, in forma rigorosamente dittatoriale, in rilevanti Nazioni come la Cina, Cuba, Vietnam, la Corea del Nord, oltre che in molti altri Paesi di uguale importanza;

 

3. il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino. Con una decisione storica - il partito unico che da più di quarant’anni governava la Germania dell’Est (DDR) annunciava che ai cittadini di Berlino sarebbe stato consentito attraversare la frontiera con la sola Carta d’Identità. Una decisione presa in extremis, sull’onda di imponenti manifestazioni di piazza. Pochi minuti dopo l’annuncio, i varchi doganali furono presi d’assalto da migliaia di persone: così la città divisa era finalmente riunificata.

 

4. con il Muro è dunque crollato il simbolo più odioso della divisione tra i due blocchi: dal 1961 al 1989 ben 239 persone hanno perso la vita in tentativi - anche rocamboleschi - di fuggire verso la libertà. Quel giorno passerà alla storia come la pietra miliare che segna la fine del socialismo reale e della guerra fredda. Quel giorno è da considerarsi come l’avvenimento che ha consentito il crollo del comunismo nell’Unione Sovietica e nei Paesi dell’Europa Orientale. Si tratta probabilmente dell’evento, altamente emotivo, simbolicamente più importante del ventesimo secolo. Infatti, pur coinvolgendo esplicitamente il comunismo, il 9 novembre è stato scelto come simbolo della sconfitta di tutti i totalitarismi, perché quel giorno registra il crollo dell’ultimo totalitarismo cronologicamente al potere in Europa, nonché del totalitarismo più duraturo e di quello che aveva di gran lunga coinvolto il maggior numero di persone;

 

5. la costruzione del Muro di Berlino rappresenta la quintessenza dello sconvolgente modello totalitario, avendo capovolto ogni principio di logica storica. Nella tradizione secolare del nostro pianeta, i muri sono costruiti (ad eccezione delle carceri) per impedire ai nemici di entrare e non per dividere le genti, i popoli, le famiglie, gli uomini e le donne;

 

6. la caduta del Muro di Berlino dimostra che i diaframmi totalitari, di cemento o virtuali, non riescono nel tempo a resistere alla pressione della Libertà, che è valore fondante dell’umanità

 

Impegna

la Presidenza del Consiglio Comunale, in collaborazione con gli organi del Comune, a ricordare – il 9 novembre di ogni anno – l’abbattimento del Muro di Berlino con iniziative pubbliche, atte a rimarcare l’importanza del valore della Libertà e il ripudio di ogni totalitarismo;

 

Impegna

altresì, Sindaco e Giunta ad inserire nei programmi integrativi per la Scuola elementi che possano richiamare l’importanza della libertà, al fine di favorire il suo anelito e la sua conseguente difesa anche nelle generazioni più giovani della nostra comunità.

Piercarlo Fabbio
Teresa Curino
Giuseppe Giordano
Gian Paolo Olivieri
Fedele Micò
Fabrizio Priano
Maurizio Grassano
Gianfranco Cuttica di Revigliasco
Tino Rossi
Gabrio Secco
Antonio Maconi
Dario Pavanello

 

 

 

 

 

Piercarlo Fabbio Sindaco di Alessandria